• La tecnologia legata ai sistemi di ricarica

La tecnologia legata ai sistemi di ricarica

Tutte le moderne auto elettriche immesse nel mercato, sono in grado di ricaricare la propria batteria con una normale presa elettrica di casa.

L’uso quotidiano di tale metodologia, mette tuttavia a dura prova le prese elettriche i cavi ed in genere l’impianto elettrico di una abitazione.

E’ quindi necessario approcciare il tema della ricarica, anche presso la propria abitazione, con la consapevolezza che si dovranno far effettuare dei controlli sulla compatibilità dell'impianto ed eventualmente, far effettuare degli interventi che possano meglio corrispondere alle ovvie e minime norme di sicurezza.

Per soddisfare le esigenze di ricarica delle auto elettriche, il mercato ha sviluppato ormai numerose tecnologie che sono in grado di far fronte a quasi tutte le esigenze del fruitore. Ciascuna di esse tuttavia, è commisurata nei costi e nel dimensionamento al tempo di ricarica atteso.
Le tecnologie per la ricarica più presenti sul mercato si dividono in :
a) Ricarica in corrente alternata AC (lenta o accelerata), che utilizzano per il loro scopo il caricabatteria montato sull’auto elettrica. La potenza di erogazione (un contatore di casa è in genere a 3 kW),  la capacità del caricabatterie e la quantità di energia immagazzinabile nella batteria,  determinano i tempi di ricarica;
b) Ricarica in corrente continua DC (veloce), in cui il flusso di energia, normalmente di potenza elevata non è condizionato dal caricabatterie in quanto l'erogazione e direttamente in corrente continua;

In genere tutte le nuove auto elettriche immesse sul mercato, hanno la disponibilità della ricarica in AC a partire da 3,7 kW (o inferiore) ed opzionalmente la possibilità di acquistare un carica batterie più veloce a 7,4 kW. La maggior parte di esse dispone anche di un sistema di ricarica veloce in DC. Solo alcune auto invece dispongono di sistemi di ricarica in AC accelerati dagli 11 kW ai 44 kW.

I costi di listino di stazioni di ricarica pubblica in DC sono in genere molto elevati e superano i 25 mila euro mentre le stazioni di ricarica pubblica in AC fino a 22 kW sono più modesti tra i 2 - 5 mila euro circa.

Il calcolo dei tempi di ricarica è condizionato da numerosi elementi, ma per approssimazione potremo stimare tali tempi nel rapporto tra la potenza della batteria in kWh e la potenza di ricarica della stazione ridotta al valore della potenza del caricabatterie in dotazione dell'auto per la ricarica in AC.
Esempio:
BMW i3 60 Ah (viene venduta con il carica batterie da 3,7 kW o opzionale 7,4 kW) dispone di una batteria da 18,8 kWh
• Ricarica in stazione AC a 3,7 kW 10A circa 5,5 ore
• Ricarica in stazione AC a 7,4 kW 16A circa 2,8 ore
• Ricarica in AC con la presa di casa a 2,3 kW 10A circa 8,2 ore
• Ricarica in DC circa 30 minuti.

Attenzione, nell'esempio sopra indicato se la ricarica avvenisse con una stazione che può erogare 22 kW di potenza in AC, i tempi sarebbero gli stessi in quanto la stazione di ricarica si adegua nell'erogazione dell'energia alla potenze del carica batterie.

Questo esempio riguarda una ricarica da zero, quindi non rappresenta la normalità. Si consideri inoltre che la ricarica avviene in modo molto più veloce fino all’ 80% della carica della batteria. E' quindi probabile, che la ricarica completa si riservi a situazioni dove il veicolo resta fermo per lunghi periodi.

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